Programma 2014/2015

Vivere sempre intensamente il reale, lo sguardo fisso sull’essenziale. Solo qualcosa di esistente, cioè di reperibile nella nostra esperienza può osare sfidare una realtà nazionale e internazionale così difficile e piena di incognite, domande e situazioni drammatiche.

Vivere intensamente il reale ci spinge a interrogarci riguardo a che cosa sia la consistenza dell’umano, del desiderio di felicità e pienezza che caratterizza il cuore dell’uomo mentre vive, mentre opera mentre progetta ogni suo autentico tentativo di vivere.

Expo 2015 per Milano e per il Paese deve essere occasione per domandarsi: “da dove trae energia per vivere l’uomo e la società contemporanea?” (il cibo riempie la pancia, anche con arte, ma la mente e il cuore, se non di solo pane vive l’uomo?)

L’essenziale è ciò che è così significativo che senza non si può vivere. E l’uomo non può vivere senza questo suo cuore, questa ragione del vivere. E’ perciò questo che ci fa entrare in qualsiasi aspetto della realtà, in qualsiasi buio, in qualsiasi periferia dell’esistenza come quelle di cui è disseminato il nostro oggi.

Questo è culturalmente il punto acuto: tutto ciò non distrae dalle urgenze della realtà come invece si crede. Proprio qui sta, secondo noi, la radice della crepa che separa il sapere dal vivere, tra tecnica e conoscenza. La domanda e lo sguardo fisso sull’essenziale come urgenza del vivere intensamente il reale anzi fa appassionare alla novità, aiuta a stimare chi è diverso da noi e mette di nuovo in movimento il nostro bisogno, oggi che la crisi lo ha reso così acuto, così delineato nelle forme consuete del vivere, del lavorare, del generare. Una ricerca di consistenza, personale, umana, sociale e culturale.

Un anno insieme nel tentativo di “riscrivere, ripensare e rivivere” l’esperienza del volto umano dentro le domande e le fragilità del nostro tempo, come ci ricorda l’Arcivescovo di Milano Cardinal Scola.

Guardare il soggetto, stare di fronte all’Essenziale, tenendo presente il punto critico della cultura contemporanea che rischia di guardare ai bisogni profondi dell’uomo, non cogliendo la portata infinita delle sue esigenze costitutive.

 

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Altri avvenimenti, presentazioni di libri e incontri verranno proposti nel corso dell’anno:

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