Spazio Banterle

31 marzo, 1 e 2 aprile

SENZA FRANCOBOLLO
SenzaFrancobollo
Liberamente ispirato a “Oscar e la dama in rosa” di Eric Emmanuel Schmitt    

con Valerio Bongiorno, Sara Cicenia
testo e regia Riccardo Colombini
scene Marco Muzzolon
collaborazione ai costumi Mirella Salvischiani
luci Matteo Crespi
produzione Schedía Teatro
con il sostegno di Next – Laboratorio delle Idee di Regione Lombardia (ed. 2013)
Spettacolo vincitore di Tagad’Off 2015 – Festival di Nuova Drammaturgia Lombarda di
Residenza Teatrale Ilinxarium/Ilinx Teatro

In collaborazione con Fondazione De Marchi

Uno spazio sospeso, un luogo sommerso di lettere e due personaggi: forse postini, o custodi di sogni e dilemmi. Ma ecco una strana lettera: “Da Mario a Dio”. Mario è un bambino, sta morendo e scrive a Dio per porre domande innocenti e disarmanti: di che colore è la morte? che profumo ha? che musica si sente? Ai due postini non resta che rispondere. Ma come si può fingersi Dio? E, poi, chi è davvero Dio? Ne nasce uno scambio di lettere, un sottile dialogo che si fa gioco per Mario e per i due postini: narrare la vita, immaginando di vivere ciascun giorno come se fossero dieci anni. Gioie, sconfitte, amori, piccoli e grandi lutti: il mosaico di un’esistenza forse non straordinaria, ma certamente unica, come ogni vita in questo mondo.


21 aprile

ERAVAMO IN TANTI

unnameddi Eros Sequi
Voce recitante Valerio Bongiorno
Musiche Luca Garlaschelli

In occasione del 25 aprile, festa della Liberazione, la Storia di un Resistente

Un diario dove a emergere, tra le vicende personali dell’autore, sono gli avvenimenti della guerra partigiana combattuta nell’ex Jugoslavia, e precisamente nella regione che ora è diventata lo Stato della Croazia, in un lasso di tempo che va dal 14 ottobre 1943 all’agosto del 1944. A fare da filo conduttore è la storia di Sequi che, lasciata la cattedra di insegnante per farsi partigiano nelle file di Tito, volle dare un contributo alla liberazione di quelle popolazioni dal nazifascismo. Un gesto che voleva essere la testimonianza che non tutti gli italiani erano fascisti e che molti erano disposti a sacrificare anche la vita per affermare la libertà e la dignità dei popoli. Una guerra partigiana, dunque, condotta non più sul suolo italiano, ma fuori dall’Italia.


5, 6, 7 maggio

INSEGUENDO L’ACQUA

Leonardo6Leonardo a Milano

di Andrea M. Carabelli
elaborazioni video e musiche Ivano Conti
nuotando tra scritti e invenzioni di Leonardo da Vinci
con Andrea M. Carabelli e Leonardo da Vinci
In collaborazione con il Centro Culturale di Milano

Lo spettacolo in forma di monologo rielabora osservazioni, studi, disegni e progetti che Leonardo ha fatto sull’acqua. Particolare rilievo viene dato al rapporto tra l’artista-scienziato e Milano, con riferimento ai navigli e alle conche. Un legame sancito dalla famosa lettera che Leonardo scrisse a Lodovico il Moro facendogli intendere che grazie alla sua “sperienza” Leonardo avrebbe risolto numerosi dei problemi della città: dall’utilizzo dell’acqua come arma di difesa alla canalizzazione delle vie fluviali per il trasporto di imbarcazioni fino all’irrigazione dei campi coltivabili. Se ne ricava peraltro la storia di ciò che l’acqua ha significato per Milano. Un excursus sulla rete fluviale e lacustre della Lombardia.


12, 13 e 14 maggio

RICONOSCERSI ISOLA

Riconoscersi isolaLiberamente ispirato da “Il racconto dell’isola sconosciuta” di J. Saramago

di e con Antonello Cassinotti (voce e campionamenti), Giacomo Verde (videolive)

Vincitore del bando di concorso UP_nea’12 – Sez. Teatro e Arti Performative

Bisogna allontanarsi dall’isola per vedere l’isola, è che non ci vediamo se non ci allontaniamo da noi; se non ci allontaniamo da noi stessi, intendete dire, non è la medesima cosa”. Il viaggio di Saramago è il viaggio dell’autoconoscenza, il viaggio della vita alla ricerca di un significato. La lettura di Antonello Cassinotti è contrappuntata da cantati melodici, mutazioni ritmiche, sonorità fluttuanti, che trasformano il racconto in composizione, le parole in musica. Le immagini video, generate ed elaborate dal vivo da Giacomo Verde, fanno da cornice alla narrazione, evocando personaggi e situazioni attraverso materiali e immagini liquide, dense, irreali, ben restituendo la dimensione onirica del racconto di Saramago.


26 e 27 maggio

DIAVOLO ROSSO

Diavolo Rosso foto Massimo Barbero DSC_0063Avventure, imprese e mitiche astuzie di Giovanni Gerbi,
il grande campione, pioniere del ciclismo professionale nel racconto del nipote attore

di e con Giorgio Boccassi
regia Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola
oggetti di scena Beatrice Boggio Sola
tecnico luci e suoni Massimo Rigo
organizzazione Pier Paolo Casanova
partner sportivo ASD “Fausto e Serse Coppi a Castellania”
Un ringraziamento speciale a Giangerbi Barbero e Michela Barber

In occasione del giro d’Italia che si concluderà il 28 maggio con l’arrivo in piazza Duomo, sul palco dello Spazio Banterle va in scena Diavolo Rosso, spettacolo dedicato a Giovanni Gerbi, pioniere del ciclismo professionista. Gerbi fu, infatti, tra i primi a fare i sopralluoghi per studiare le corse, a usare il massaggio prima e dopo le gare, ad adattare gli elementi della bici per migliorare la posizione in sella. Per non parlare dei suoi stratagemmi incredibili, delle sue astuzie, delle sue trovate. Nel racconto di Boccassi, il Diavolo Rosso diventa un Supereroe dalla potenza infernale e dalle astuzie diaboliche, un personaggio mitico di cui si narrano le grandi imprese, ripercorrendo corse che furono vere e proprie battaglie con altri grandi campioni.


APRILE E MAGGIO 2017: INCONTRI E CONCERTI

19 maggio – ore 20.30

MUSICA

Festa del centenario del primo disco jazz
Hot Ramblers in concerto

In collaborazione con CMC

20 maggio – ore 19.30

Questo non è un teatro
Primo di una serie di appuntamenti dedicati a forme alternative del fare teatro
Ospite: “Case Matte”, progetto di Teatro Periferico

I due appuntamenti sono a INGRESSO GRATUITO
con prenotazione consigliata a biglietteria@incamminati.it

APPROFONDIMENTI

Locandina