strasburgo-parlamento-ue_EPA-tlf_258Se a tutti è evidente la ristrettezza sia della visione che della coesione della Comunità Europea, unita da un vincolo meccanico e stretto come quello scritto dalle presunte ‘leggi’ economiche, è urgente che deve diventare evidente per noi ‘dove’ e ‘perché’ si pensò solo a questo tipo di unione.

L’altro è un bene. Ripartire invece da qui per verificare dove diversi spazi di libertà, popoli e settori delle società sono invece in movimento in questa stessa Unione senza futuro; come ridare ad essi voce, prospettiva e agibilità rispetto ai poteri che perseguono il consenso e la rendita dall’alto.

L’appartenenza e gli Stati, i popoli e i governi, realtà che si divaricano pericolosamente in nome dei reciproci diritti all’autonomia e alla ‘nazionalità’ ma senza cercare l’origine della propria responsabilità.

Abbiamo chiamato e ascolteremo -per dal voce a domande ed esigenze di imprenditori, cittadini e famiglie- persone che spiegheranno come funziona e quali opportunità concrete ci siano in questa Europa che non ci hanno raccontato, quali impegni veri dobbiamo realizzare; correzioni e quali chances per un nuovo spazio di libertà.

 

12 Marzo 2015

Da Bruxelles a Kiev: Si sta realizzando una comunità? Cosa capire, dove cambiare

Sono stati invitati
Enzo Moavero Milanesi, European Advisor Politics della Comunità Europea; ex Ministro Affari Europei – governi Monti e Letta
Lorenza Violini, Docente di Diritto Costituzionale, Università degli studi di Milano, del Managment Board dell’agenzia Eupropeaper i Diritti Fondamentali

 

febbraio

Gli altri sono una risorsa:
Stati, regioni, popoli, tribù…