Quell’Angel di Franco Loi

(Franco Loi, 21 gennaio 1930 / 4 gennaio 2021)

Nel primo anniversario della sua scomparsa, annunciata la pubblicazione del capolavoro di Franco Loi nello Specchio Mondadori.

Lunedì 24 gennaio ore 20:45
Auditorium CMC
Largo Corsia dei Servi 4, Milano
(MM3 Duomo/MM1 S. Babila)

Diretta streaming sul Canale CMC YouTube e Facebook e sul sito.

intervengono
Maurizio Cucchipoeta e scrittore
Davide Ferrariattore e poeta
Massimiliano Mandorlopoeta e bibliotecario

Mario GattiDirettore di sede Università Cattolica di Milano

Evento musicale Vòltess
Poesie di Franco Loi musicate da Tommaso Leddi per la voce di Umberto Fiori

con
Tommaso Leddichitarra
Umberto Fiorivoce

Coordina Francesco Napoli
Critico letterario, Redazione del CMC

Al banco libri è acquistabile L’Angel
Info: www.centroculturaledimilano.it


A un anno dalla partenza di Franco Loi è desiderio di tanti, della città di Milano e del Paese, ripercorrere il suo cammino poetico, il debito alla Poesia che ci ha trasmesso, i suoi incontri, tratti umani e culturali. In particolare attraverso la genesi, la lingua e
il compimento de L’Angel, il capolavoro pubblicato da Mondadori nella Collana Lo Specchio.
Con voci di compagni e poeti, di consolidata e nuova generazione, attraverso luoghi, editori e artisti che indicano il suo deposito di doni personali, testimonianza, giornalismo e soprattutto dei versi che ha inciso nella società contemporanea.

Franco Loi – L’Angel

Lo Specchio, 416 pagine, 20 euro
In libreria dall’11 gennaio

Splendido e formidabile romanzo in versi, L’angel (1994), e al tempo stesso poema che, partendo dalla viva esperienza dell’autore, ci porta nei rivoli della storia attraverso un fitto succedersi di vicende.
Come scrisse Cesare Segre nel risvolto della prima edizione, «Loi ci dà una specie di autobiografia trasformata in visione», dove il mito dell’angelo caduto, nella sua nostalgia di Paradiso, spazia in una realtà mista di amore e dolore, di follia e di passione, anche politica, riportandoci a contatto con eventi che hanno segnato e ferito il cammino del nostro paese, a partire dagli anni Trenta.
Realistico e fantastico insieme, Franco Loi giunge alla poesia utilizzando i più vari elementi dell’esperienza e realizzando un organismo testuale coeso e al contempo di grande varietà interna, muovendo la sua estrosa vitalità nel racconto condotto in lingue diverse, a seconda delle circostanze e dell’ambientazione.
E dunque nel milanese, sempre centrale nella sua opera, ma Loi trova modo di articolare il suo procedere anche in italiano, e poi nel genovese, nel colornese, nel romanesco, in un aperto gioco di felici contaminazioni sorretto da un’energia espressiva e da una carica progettuale interna di insolita forza e capace di coinvolgere il lettore a ogni passaggio.
Loi accompagna il poema con una serie di note e capitoli di autocommento che danno ulteriore risalto di idee al quadro complessivo de L’angel e che, con il passare dei decenni, ne accrescono il valore e l’imprescindibile sostanza culturale, e la sempre più evidente e inconfondibile identità di classico della nostra letteratura del Novecento.

Con i suoi versi in dialetto milanese, Franco Loi (Genova 1930 – Milano 2021) è stato uno dei maggiori poeti contemporanei.
Ha pubblicato vari saggi e le raccolte di poesie I cart (1973), Poesie d’amore (1974), Stròlegh (1975), Teater (1978), L’angel (prima parte, 1981), L’aria (1981), Lünn (1982), Bach (1986), Liber (1988), Memoria (1991), Umber (1992), L’angel (1994), Arbur (1994), Verna (1997), Amur del temp (1999), El vent (2000), Album di famiglia (2001), Isman (2002), Aquabella (2004), Voci d’osteria (2007), I niül (2012), Voci d’un vecchio cantare (2017).

Nel 2005 è uscita l’antologia Aria de la memoria e nel 2010 l’autobiografia Da bambino il cielo.

Evento passato