Si può fare a meno della religione?

DEMOCRAZIE, DIRITTO, STATO

Una riflessione a partire dal Discorso di Benedetto XVI a Westminster 

[…] Se i principi morali che sostengono il processo democratico non si fondano, a loro volta, su nient’altro di più solido che sul consenso sociale, allora la fragilità del processo si mostra in tutta la sua evidenza. Qui si trova la reale sfida per la democrazia.
[…] La tradizione cattolica sostiene che le norme obiettive che governano il retto agire sono accessibili alla ragione, prescindendo dal contenuto della rivelazione.
[…] Senza il correttivo fornito dalla religione anche la ragione può cadere preda di distorsioni, come avviene quando essa è manipolata dall’ ideologia, o applicata in un modo parziale, che non tiene conto pienamente della dignità della persona umana. La religione, in altre parole, per i legislatori non è un problema da risolvere, ma un fattore che contribuisce in modo vitale al dibattito pubblico della nazione.

 

Benedetto XVI, dal Discorso di Westminster

con
John Witte, storico del diritto e studioso della libertà religiosa
Andrea Pin, costituzionalista

 

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