Tommaso d’Aquino, uomo di fede, uomo di ragione. Un itinerario a Dio
Ottocentenario della nascita di San Tommaso D’Aquino
L’avvenimento e la tradizione
Ciclo di Conversazioni
Giovedì 23 gennaio 2025, ore 21.00
Auditorium CMC Largo Corsia dei Servi, 4 – Milano
MM 1 e 4 San Babila – MM3 Duomo
Interviene
Serge-Thomas Bonino
Presidente Pontificia Università San Tommaso
Introduce e coordina
Onorato Grassi
Docente Filosofia medievale e moderna, LUMSA Roma
Nel suo tempo, Tommaso d’Aquino fu un innovatore.
Lo è stato nella teologia, nella filosofia, negli studi e nella vita accademica. Seppe mettere a confronto la tradizione cristiana con la visione aristotelica del mondo, senza preclusioni ma anche senza cedimenti. La scienza, che l’Occidente latino aveva imparato da non molto a conoscere grazie agli arabi e alle traduzioni dal greco, ne usciva rigenerata; e la teologia cristiana, invece che mortificata, ne era vivificata.
L’insegnamento, gli scritti, le Summae, i Commenti, le “Orazioni” di Tommaso hanno segnato la storia intellettuale, morale e spirituale, dell’Europa dal Medioevo ad oggi. Ma è stato soprattutto un “metodo di pensiero” che egli ha consegnato ad allievi, colleghi, uomini e donne impegnati nell’arduo compito del sapere e della conoscenza della verità. Un metodo che non si sottrasse alle sfide, alle domande, alle crisi dell’esistenza umana, ma seppe guardarle e affrontarle con convinta speranza che la ragione e la fede vi avrebbero dato risposte sicure, o almeno accettabili e plausibili.
Tommaso nacque in Italia, a Roccasecca, nel 1225 e morì a Fossanova nel 1274. A 800 anni dalla nascita e 750 dalla morte, parlare di lui, conoscerlo, discuterne le idee e le dottrine, significa anzitutto decidere di incontrare, per la prima o per l’ennesima volta, un gigante dell’intelligenza umana, che con il suo genio, il suo impegno, la sua spregiudicatezza ha penetrato l’enigma della vita, dell’esistenza umana, del mistero della realtà e del cosmo.
Seguire il suo itinerario, umano e intellettuale, è il miglior modo per comprendere la natura e la forza di un pensiero, che molto avrebbe ancora da dire alla cultura dei nostri giorni.
Serge-Thomas Bonino
Serge-Thomas Bonino, nato a L’Estaque, un antico villaggio di pescatori situato sulla Rade de Marseille incorporato a Marsiglia nel 1946.
È un teologo e filosofo francese, membro dell’Ordine dei frati predicatori, entrando a far parte dei Domenicani a Tolosa dove si è formato negli studi e poi a Parigi.
È decano della Facoltà di filosofia della Pontificia Università “San Tommaso d’Aquino” di cui, nel 2014, è stato nominato presidente e dove insegna storia delle dottrine medievali e teologia dogmatica. Con una formazione che spazia dalla teologia alla filosofia e alle religioni comparate, acquisita tra le università di Parigi e Friburgo, Bonino ha dedicato gran parte della sua vita alla riflessione sul dialogo tra le fedi e alla promozione della comprensione reciproca tra cristianesimo, islam, ebraismo e altre tradizioni religiose.
Il 6 marzo 2004 papa Giovanni Paolo II lo ha chiamato a fare parte della Commissione Teologica Internazionale per un quinquennio. I suoi successori lo hanno confermato membro della commissione nel 2009 e nel 2014, nel 2011 papa Benedetto XVI lo ha nomina segretario generale della stessa. Il 7 gennaio 2012 lo stesso pontefice lo ha nominato anche consultore della Congregazione per la dottrina della fede.
Bonino ha scritto numerosi lavori accademici e divulgativi. Le principali aree di ricerca e insegnamento di Bonino sono la teologia medievale da Agostino d’Ippona a Nicola Cusano e in particolare la teologia di Tommaso d’Aquino.
Oltre alla sua produzione scritta, Bonino ha partecipato attivamente a commissioni internazionali, tra cui quelle legate al Consiglio Ecumenico delle Chiese e al Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e ha lavorato al Dialogo cattolico-islamico. La sua attività accademica e pastorale si distingue per l’abilità di coniugare il rigore teologico con un’apertura al dialogo, cercando di costruire ponti tra le diverse fedi nella società contemporanea.