ASSEMBLEA DEL CMC
RESOCONTO E UN INVITO PER TE

Si è appena svolta a fine settembre un’assemblea del Centro Culturale di Milano un gesto di amicizia e condivisione che ha mostrato, con sorpresa reciproca, una coscienza viva e attenta del senso e del compito del Centro.

Difficile fare sintesi, ma anzitutto è stata una novità da continuare. Diversi interventi e contributi hanno dato preziosi suggerimenti, sia di programma che di disponibilità ad azioni comuni e corrisposto alle domande che ci siamo rivolti: “che cosa ci interessa davvero esplorare e seguire nel fare il Centro Culturale di Milano?”; “ci sono sfide che sentiamo urgenti e che vogliamo affrontare insieme per aiutarci  a vivere? per aiutare noi  e il mondo?”

Sono emersi nel dialogo spunti volti ad individuare la situazione esistenziale dell’uomo di oggi, il tema della responsabilità o del sentire qualcosa d’altro come bisogno personale e sociale, della diversità assoluta del poter incontrare uomini vivi e impegnati con la vita.

Tutti hanno sottolineato come l’esperienza del ‘fare’ il Centro e la sua proposta pubblica, a Milano e non solo, sia per sollecitare la coscienza critica del presente, a partire da un’identità. Tanto da far emergere la coincidenza tra cultura ed  educazione (“dare esempi di uomini che vivono una verità ‘negli’ e ‘con’ gli strumenti del loro lavoro e vivere”), perché entrambe introducono alla realtà nel suo senso profondo e vitale, cioè per vivere ora.

Fare cultura è, in ultima analisi, misurarsi con la miseria del reale, andare nelle periferie come richiama il Papa, soprattutto nella “periferia del giudizio” dove la mentalità comune vince e dove più invece si mostra la possibilità di un’esperienza nuova per chiunque.

Per questo, si diceva,  il CMC non può che essere un’esperienza di comunione, perché come sempre diciamo “la cultura nasce da un nuovo gusto del vivere”.

Per questo precisiamo qui le modalità che sono state indicate nell’assemblea per proseguire  affinchè, potremmo dire, da questa unità di cuore nasca un’unità di intenti.

Sono modalità cui chiediamo di aderire, per il bisogno che rappresentano –che non chiedono tanto tempo quanto una ‘decisione’.

Chiediamo di scrivere il proprio nominativo con i propri recapiti comunicando a quale azione partecipare delle seguenti.

-Ognuno anzitutto potrà comunicare al nuovo indirizzo reteculturale@cmc.milano.it sottolineature, letture, suggerimenti, come già la serata ha fatto intravedere. Staremo in costante dialogo (ad esempio siamo riusciti al volo a realizzare il suggerimento emerso di invitare il Patriarca di Bagdad)

-Chi intende partecipare anche fisicamente ad una Redazione culturale allargata che segue il programma dia il suo nominativo, saranno incontri mensili e verrà sempre invitato

-Chi può dare la disponibilità essere punto di accoglienza, segreteria e dialogo con la gente alle serate degli incontri e mostre, verrà contattato per i diversi appuntamenti

-Chi vuole mettere a disposizione le sue relazioni sociali ed economiche e cercarne di nuove per: fund raising, incremento nuovi Soci/Amici e rinnovo, verrà contattato per una prima riunione in sede

Tutti scrivendo a segreteria@cmc.milano.it .

Vi risponderemo immediatamente e struttureremo i modi perché l’anno sta partendo e perciò tentiamo di fare questa esperienza da subito.

In forma di Assemblea ci ritroveremo ancora, ma tra qualche tempo. Ci troveremo intanto attorno a queste esigenze operative nelle quali  vivere il respiro di una “grande storia scritta a Milano ma vissuta nel mondo”.

Stefano Colli Lanzi ,  Camillo Fornasieri