Cesare Cavalleri. Una vita
Quando la cultura è per vivere meglio

Cesare Cavalleri (Treviglio, 1936 – Milano, 2022) è stata una figura chiave della cultura cattolica del secondo Novecento. Direttore per 56 anni delle Edizioni Ares, è intervenuto sui principali dibattiti culturali del nostro tempo dalle pagine di “Avvenire” e di “Studi cattolici”, il mensile che ha diretto per oltre cinquant’anni. La sua figura di scrittore, giornalista e intellettuale viene ricordata al Centro Culturale di Milano a un anno dalla scomparsa, attraverso un dialogo sulla sua opera di giornalista, sulla sua concezione di cultura e sugli incontri che hanno segnato la sua vita.

«LETTURE»
Nel presentare la prima edizione di Letture, nel 1998, così scriveva il suo autore: «Di solito un dizionario somiglia a una camera d’albergo, dove ci si sofferma quel minimo indispensabile alla consultazione. Ma Letture è altro. È un libro che si abita come una casa». Ora la casa si è ampliata fino a ospitare 611 voci, che compendiano l’attività di critico letterario svolta magistralmente da Cesare Cavalleri nell’arco di sessant’anni.
Il consiglio si rinnova: questo è un libro da abitare, da frequentare come fosse un romanzo. Alcuni degli scrittori recensiti sono pilastri della letteratura e della poesia (tra la folla Buzzati, Eco, Kundera, Montale, Morante, Némirovski, Pound, Raboni), molti altri sono stati impolverati dal tempo e tanti non hanno mai raggiunto le vette della fama.
Ma al critico Cavalleri non è mai importato come la pensassero gli altri. Accompagna il lettore su strade così originali, amene e affascinanti, che lo si segue volentieri anche quando si volge verso direzioni sconosciute a chi legge. La sua scrittura affilata è al servizio di una precisa concezione dell’arte e della vita: si scrive, e si legge, per vivere meglio. Questo libro lo attesta a beneficio di chi lo leggerà.