COME SI COMANDA IL MONDO

Martedì 4 dicembre ore 18,15
Auditorium CMC Largo Corsia dei Servi, 4

Dialogo sul libro
COME SI COMANDA IL MONDO
Teorie, volti, intrecci  

Rubbettino Editore 

 

Partecipano
Giorgio Galli
, politologo, docente emerito, Università degli Studi di Milano
Mario Caligiuri, docente di Pedagogia della Comunicazione e direttore Master in Intelligence, Università della Calabria

coordina
Ugo Bertone, giornalista economico-finaziario, Il Foglio, Forbes Italia

Sul tema del potere, della rappresentanza, dell’informazione e delle culture politiche sorgono da tempo diverse domande da parte della società, rispetto a fenomeni di pressione e influenza che riguardano anche la cronaca recente.

L’influenza della globalizzazione rispetto all’indipendenza ed autorevolezza delle istituzioni, delle scelte dei Paesi, correlata con la generazione di classi dirigenti o le sorti dell’educazione delle aggregazioni sociali, fino all’influenza sulla vita quotidiana, sulle scelte informazioni e dei media.
Un interessante lavoro e di ricerca, con approccio scientifico che fornisce un quadro di insieme, è stato condotto dal decano dei politologi italiani e dall’ideatore del primo master italiano in intelligence e editato da Rubbettino.
Ne discutiamo con gli autori e con un autorevole commentatore politico, per capire come il potere non è impersonale e che il controllo è un problema decisivo della democrazia nel XXI secolo.

Giorgio Galli, è uno dei più affermati politologi italiani. Laureato in giurisprudenza, docente di Storia delle dottrine politiche presso l’Università degli Studi di Milano. La sua produzione di storico è orientata prevalentemente alla storia contemporanea italiana, in particolare al secondo dopoguerra. In molteplici scritti ha esplorato con acutezza e rigore scientifico temi di carattere sociologico, ponendo particolare attenzione al connubio tra storia ufficiale ed esoterismo. I suoi lavori si caratterizzano anche per l’attenzione verso aspetti reconditi della storia delle idee politiche, quali, ad esempio, le radici “magiche” o irrazionali che concorrono ad alimentare l’adesione di massa verso particolari ideologie politiche: soprattutto quelle di natura totalitaria. In passato ha collaborato a lungo alle riviste Panorama e New age and New Sounds. Oggi tiene una rubrica intitolata Le divergenze convergenti sulla rivista mensile Linus.

Mario Caligiuri è nato a Soveria Mannelli il 28 settembre 1960. Professore associato confermato di Pedagogia della comunicazione all’Università della Calabria, dove dall’anno accademico 1996/97 insegna Comunicazione pubblica e nel biennio 2001/2003 è stato ricercatore temporaneo in Psicologia generale. Professore affidatario alla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma. Collabora con la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (per la quale ha diretto il Corso di Eccellenza “Comunicare lo sviluppo”). Ha tenuto seminari in numerose Università italiane pubbliche e private (Università di Udine, Università de L’Aquila, European School of Economics di Roma, Pontificia Università della Santa Croce di Roma, IULM di Milano). Presidente della Fondazione “Italia Domani”. Iscritto all’Albo dei giornalisti dal 1980, ha svolto attività di consulenza sulla comunicazione presso istituzioni pubbliche e private. È stato coordinatore del Gruppo di lavoro nazionale sulla Comunicazione Pubblica dell’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia). Presidente del Centro Europeo sull’Etica dei Media e Direttore dell’Universitè d’Etè di Soveria Mannelli. Per la Rubbettino editore dirige le collane Comunicazione pubblica e Intelligence e comunicazione. È autore di una serie di pubblicazioni scientifiche.

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