Il pensiero osceno: Dante, le neuroscienze e la pretesa delle lingue geniali

Giovedì 20 Aprile 2023 ore 20.45
Auditorium CMC – Largo Corsia dei Servi 4 Milano

Incontro con
Andrea Moro
Neurolinguista e scrittore, Professore di linguistica generale, Scuola Universitaria Superiore IUSS, Pavia.

Introduce e coordina
Mauro Ceroni, Professore di neurologia, Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento, Università degli Studi di Pavia.

Che differenza c’è tra una superlingua artificiale della cui applicazioni oggi si parla- e la lingua profonda legata ad una architettura neurobiologica esclusiva della nostra specie, di cui le diverse lingue sono una funzione?
Una serata che si prospetta straordinaria perché Moro centrerà tutto sui limiti della lingua umana e sul fatto che questi limiti sono anche lo spartiacque con animali e macchine.
Dante è andato vicino a quanto oggi sappiamo con le neuroscienze? E in cosa consiste le differenza, illusione -e dunque pretesa- delle lingue geniali?
Entreremo nell’attualità in modo nuovo, a partire dal De Vulgari Eloquentia di Dante per poi giungere fino a Chomsky -di cui Moro è allievo e collaboratore (con i suoi studi ed esperimenti ah portato aperture e sviluppi nuovi alla sua Teoria generativa del linguaggio).
Andrea Moro, docente di fama internazionale, è oggi tra i personaggi internazionali più rigorosi e originali, oltrechè scrittore di genio. Studioso della struttura delle lingue umane e della loro relazione con il cervello, basandosi su un’analisi comparata delle frasi con il verbo essere, ha scoperto i fenomeni di rottura di simmetria nelle lingue naturali.

Utilizzando tecniche di neuroimmagini, Moro ha scoperto che il fatto che esistano “lingue impossibili” è dovuto alla selezione imposta da reti neuronali e non a convenzioni culturali.

Con tecniche di neurochirurgia, ha anche provato che il suono è rappresentato nel cervello anche quando si pensano le parole senza pronunciarle, isolando il codice elettrofisiologico delle strutture sintattiche, separandolo dal suono.

Andrea Moro

Professore di linguistica generale alla Scuola Universitaria Superiore IUSS – Pavia. Dottore di ricerca in Linguistica presso l’università di Padova, specializzato presso l’Università di Ginevra in teoria della sintassi e sintassi comparata, è stato per alcuni anni “visiting scientist” ad Harvard e al MIT, che ha iniziato a frequentare come borsista “Fulbright”. Tra i suoi libri divulgativi in italiano: I confini di Babele (Il Mulino, 2015) Breve storia del verbo “essere” (Adelphi 2010), Parlo dunque sono (Adelphi 2012), Le lingue impossibili (Cortina, 2017), La razza e la lingua (La Nave di Teseo, 2019). Il romanzo Il segreto di Pietramala (La Nave di Teseo, 2018) è la sua prima opera letteraria con la quale ha vinto il premio letterario internazionale “Flaiano”.

Mauro Ceroni

Professore di neurologia, Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento, Università degli Studi di Pavia Direttore dell’Unità operativa di Neurologia generale, Istituto Neurologico Nazionale IRCCS Mondino di Pavia. Collaboratore stabile del CMC Centro Culturale di Milano. Dal Novembre ’86 al Novembre ’89 è Visiting Associate presso i NIH, NINDS, di Bethesda (USA) diretto dal Prof. D.C. Gajdusek premio Nobel per la Medicina, con supervisor Dr CJ Gibbs Jr, contribuendo significativamente alla scoperta della natura dell’agente infettivo delle malattie da prioni (mucca pazza). Ha pubblicato oltre 150 articoli su riviste internazionali ed è autore del libro “La coscienza” (presentato al CMC https://www.centroculturaledimilano.it/la-coscienza-il-mistero-piu-grande-delluniverso/ , scritto insieme al prof. Faustino Savoldi e al prof. Luca Vanzago, che propone una lettura appassionata e critica della sconfinata letteratura neuroscientifica e filosofica sulla coscienza, il mistero più grande dell’universo, a parte l’esistenza dell’universo stesso.

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