In difesa della poesia Un manifesto per il nuovo tempo Percy B. Shelley (1792-1822)
Una iniziativa a cura di Francesco Napoli
Lunedì 16 maggio 2022, ore 21:00
Auditorium CMC
Largo Corsia dei Servi, 4
Diretta streaming canale YouTube e Facebook
partecipano
Giuseppe Conte
Roberto Mussapi
Introduzione critica di
Roberto Galaverni, Corriere della Sera
coordina Francesco Napoli
Con Defense of Poetry, Shelley afferma che non solo la poesia non è prossima a morire, ma è il luogo par excellence in cui si sprigiona la facoltà immaginativa dell’uomo, con tutta la sua carica etica e utopica, in vista di un diverso ideale di umanità. A questo messaggio ha guardato una generazione italiana in formazione e oggi protagonista.
C’è un momento della poesia italiana del Novecento, attorno agli inzii degli anni Settanta, in cui si assiste a una graduale ma continua crescita di attenzione verso la poesia anglofona e di culture dell’Europa centrale e orientale a scapito di quella francofona che fino a quel momento aveva dominato, attraverso i suoi portati, Simbolisti prima e Surrealisti poi. Questo avviene in un momento in cui la generazione allora in formazione (da Giuseppe Conte a Roberto Mussapi, da Milo De Angelis a Valerio Magrelli per ricordarne solo alcuni) cercava una risposta forte alla prevalenza della neoavanguardia, per dare alla poesia un nuovo “fare” e nuova “libertà”.
POESIA AL … LARGO 2022
a cura di Francesco Napoli
C’è un momento della poesia italiana del Novecento, attorno agli inzii degli anni Settanta, in cui si assiste a una graduale ma continua crescita di attenzione verso la poesia anglofona e di culture dell’Europa centrale e orientale a scapito di quella francofona che fino a quel momento aveva dominato, attraverso i suoi portati, Simbolisti prima e Surrealisti poi. Questo avviene in un momento in cui la generazione allora in formazione (da Giuseppe Conte a Roberto Mussapi, da Milo De Angelis a Valerio Magrelli per ricordarne solo alcuni) cercava una risposta forte alla prevalenza della neoavanguardia, per dare alla poesia un nuovo “fare” e nuova “libertà”.
Con un grande Maestro come Mario Luzi, ma non solo lui, a mediare.
Quest’anno attraverso alcuni anniversari particolarmente significativi si vuole gettare una luce ulteriore su questo passaggio chiamando a testimoniare i protagonisti di allora, in una serie di incontri rivolti verso la Storia, ma che guardano con decisione verso il nostro mondo in divenire.
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