Il libro di Aleksej Naval’nyj. “Io non ho paura, non abbiatene neanche voi”.

Mercoledì 15 Maggio 2024 ore 19.00
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli Viale Pasubio 5 – Milano
Ingresso libero

Presentazione del libro
Aleksej Naval’nyj
Io non ho paura, non abbiatene neanche voi, ed. Scholé 2024
Scritti pubblici e privati
Con
Adriano Dell’Asta, curatore del libro
Anna Zafesova, giornalista de La Stampa
Francesca Gori, Memoriale Italia

La raccolta delle riflessioni, pubbliche e private, di Aleksej Naval’nyj, il politico russo deceduto il 16 febbraio 2024 nelle carceri siberiane di Putin. Parole contenute in post pubblicati sui diversi social network, in interviste a «Der Spiegel», «Time», «New York Times», nelle perorazioni pronunciate in aula durante gli innumerevoli processi e nelle lettere scritte dalla prigione. Scritti che raccontano la sua maturazione politica e spirituale, dal nazionalismo iniziale alla lotta per la democrazia liberale e la lotta alla corruzione in Russia, fino agli ultimi drammatici anni nelle carceri, dove emerge una figura di dissidente: pronto a morire per la coerenza con la sua coscienza, a favore della libertà, la verità e la bellezza futura della Russia. Un cammino della coscienza libera, contro la paura e l’odio come sentimenti di cui vive il regime totalitario.

Aleksej Naval’nyj (1976-2024) ha incarnato la tenace resistenza al sistema autoritario del suo Paese. La sua parabola, segnata da coraggio e avversità, ha acceso i riflettori sulla repressione politica in Russia e ispirato la speranza di un futuro democratico. Avvelenato nel 2020, è rientrato in Russia nel 2021, per essere subito arrestato e imprigionato. Gli è stato assegnato il premio Sacharov per la libertà di pensiero nel 2021. Il docufilm Navalny di D. Roher, vincitore dell’Oscar nel 2023, racconta la sua storia. La sua tragica scomparsa in una colonia penale nell’Artico russo ha sollevato dubbi e accuse sul regime.

Adriano Dell’Asta

insegna Lingua, cultura e letteratura russa all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. È stato direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca dal 2010 al 2014. Tra i suoi lavori, scritti su Dostoevskij, Solov’ëv, Florenskij, Berdjaev, S.N. Bulgakov, Babel’, M.A. Bulgakov, Grossman, Solženicyn. Tra le sue pubblicazioni: La “Pace russa”. La teologia politica di Putin (Scholé, 2023).

Marta Carletti Dell’Asta

traduttrice dal russo, svolge attività di ricerca presso la Fondazione Russia Cristiana. Tra le sue pubblicazioni: Una via per incominciare: il dissenso nell’Urss dal 1917 al 1990 (La Casa di Matriona 2003).