L’ALTRO E’ UN BENE

MIGRAZIONI E CITTADINANZA A MILANO
Ciclo di incontri a cura di Giorgio Paolucci
Programma


mercoledì 3 febbraio 2016 ore 18,15
Sala Alessi – Palazzo Marino, Piazza della Scala, 2

Immigrati, risorsa per Milano e per l’Europa?

prof. Gian Carlo Blangiardo, demografo, docente dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca
Francesco Wu, Presidente Unione Imprenditori Italia-Cina
Mahmoud Asfa, Direttore della Casa della Cultura Islamica
A seguire interventi di comunità ed esperienze
Coordina
Giorgio Paolucci, giornalista
Ingresso gratuito


Con il sostegno di:

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In collaborazione con:unnamed


La polveriera del Medio Oriente e l’emergenza profughi, il flagello dell’Isis, gli attentati a Parigi, Beirut, Tunisi, San Bernardino. Echi di quella che Papa Francesco chiama “guerra mondiale a pezzi”. In un mondo sempre più globalizzato non c’è niente che possa essere considerato come “lontano”.

Il confronto con l’altro è ormai un tema ineludibile, ma di fronte al quale prevalgono lo smarrimento e la paura. E per fare i conti con questi stati d’animo non possono bastare le analisi degli esperti, le promesse dei politici o le garanzie di maggiori controlli per garantire più sicurezza.

Occorre qualcosa di certo su cui fondare l’esistenza, qualcosa che aiuti la vita a ritrovare una direzione di marcia. Occorre guardare a chi costruisce spazi di socialità nuova, luoghi dove le diverse identità si incontrano e si esprimono, a partire dalla convinzione che per ogni uomo il rapporto con l’altro è una dimensione costitutiva. Altrimenti sarà difficile uscire dalla crisi in cui ci troviamo, nei rapporti umani, sociali e politici.

Uno slogan efficace potrebbe essere: prima della diversità c’è una comunanza.
La comunanza è quella che deriva dall’esistenza delle evidenze ed esigenze originarie di cui è fatto il cuore dell’uomo.
E’ ciò che ricorda Papa Francesco quando parla di “cultura dell’incontro”. Come ha è scritto nel libro “La bellezza disarmata” di Julian Carron: “Il rapporto con l’altro è una dimensione antropologica costitutiva. Senza recuperare l’esperienza elementare che l’altro non è una minaccia, ma un bene per la realizzazione del nostro io, sará difficile uscire dalla crisi in cui ci troviamo, nei rapporti umani, sociali e politici. Da qui deriva l’urgenza che l’Europa (l’Italia) sia lo spazio in cui si possano incontrare i diversi soggetti, ciascuno con la propria identità, per aiutarsi a camminare al destino di felicità a cui tutti aneliamo“.

Per questo il Centro Culturale di Milano a partire dal mese di gennaio propone un ciclo di incontri che vogliono valorizzare realtà che si muovono in questa prospettiva, persone e opere dove fiorisce l’umano come bene per tutti.
Con queste iniziative il Centro Culturale di Milano si ripropone come luogo in cui soggetti diversi, ciascuno con la propria identità, possano incontrarsi e aiutarsi a camminare verso il destino di felicità a cui tutti aneliamo.

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APPROFONDIMENTI

Locandina

Avvenire -Se straniero fa rima con bene. Di Giorgio Paolucci

Il Sussidiario - Le sfide di un cambiamento d'epoca. Di Giorgio Paolucci

Testo dell'incontro: Immigrati, risorsa per Milano e per l’Europa?

TRACCE - «NON C’È INTEGRAZIONE SENZA AMICIZIA» di Letizia Bardazzi

VITA - L'altro è un bene di Antonietta Nembri

Non integrazione ma amicizia, di Paolucci e Fornasieri

Editoriale

Comunicato stampa