L’energia che ci manca. Giuliano Zuccoli. Una vita per l’autonomia energetica del Paese
Presentazione del libro
Lunedì 20 maggio 2024 ore 18.15 Auditorium CMC
Largo Corsia dei Servi, 4 – Milano
Giuliano Zuccoli. Una vita per l’autonomia energetica del Paese
Dalla Falck a Sondel, dalla Aem alla Edison e A2A
di Biagio Longo Ed. Guerini e Associati
Intervengono insieme a
Emmanuel Conte, Assessore al Bilancio e Patrimonio Immobiliare
Biagio Longo, Alberto Sciumè
Letture di Claudia Bianchi, attrice
coordinano il dialogo
Emilia Blanchetti
“Nel pieno di una crisi energetica ed ecologica mondiale aggravata dalla guerra in Ucraina, risulta ancora più interessante la portata storica del contributo di Giuliano Zuccoli all’industria dell’energia in Italia”
dalla prefazione di Giuseppe Sala, Sindaco di Milano
All’apice della sua vita, l’attività professionale di Giuliano Zuccoli coincide con la più straordinaria trasformazione dell’industria energetica e del mondo delle utilities in Italia che ha avuto, in lui, un indiscusso protagonista, la cui espressione massima è stata la creazione e la nascita del gruppo energetico A2A.
Partendo dall’eredità di due secolari aziende municipali quali la Aem di Milano e la Asm di Brescia, in meno di un decennio a2a è diventata infatti il secondo polo energetico e ambientale del Paese.
La portata storica dell’opera di Zuccoli risalta ancora di più oggi se pensiamo alla crisi energetica ed ecologica mondiale, aggravata dalla guerra in Ucraina: una situazione che dà alle azioni e alle parole dell’ingegnere valtellinese il valore di vere e proprie profezie. Con un approccio narrativo, il volume parte dal racconto biografico, attraversa la comunità in cui Zuccoli si è formato per arrivare all’intensa attività volta a costruire una public utility moderna.
Il libro mette inoltre a disposizione del lettore la raccolta completa di numerosi documenti tra cui lo strumento principale con cui Zuccoli comunicava, tappa dopo tappa, l’incedere del suo progetto industriale: quella «Lettera agli Azionisti» per l’approvazione del Bilancio tra le cui righe si può cogliere, anno dopo anno (dal 1996 al 2011), un’architettura industriale unica, finalizzata a stimolare e realizzare l’autonomia energetica del nostro Paese.