L’imprevedibilità del bene

Incontro di presentazione del libro
“13 aprile 1945. La lotta partigiana e il martirio di Rolando Rivi”
di Matteo Fanelli – Edizioni Itaca, 2022

Venerdì 13 maggio 2022 – ore 21:00
Auditorium CMC
Largo Corsia dei Servi 4 – Milano

Partecipano

Emilio Bonicelli, Giornalista e scrittore
Massimo Camisasca, Vescovo emerito di Reggio Emilia e Guastalla
Matteo Fanelli, Autore del libro
Alberto Leoni, Storico

Coordina
Andrea Caspani, Redazione del CMC


Il 13 aprile 1945, a pochi giorni dalla fine della Seconda guerra mondiale, Rolando Rivi, giovane seminarista appena quattordicenne, fu ucciso da partigiani comunisti in odio alla sua fede cristiana: «Domani un prete di meno».

Partendo da questa vicenda particolare, lo sguardo si allarga alle vicende della Resistenza, specie in Emilia-Romagna conobbe molti eccidi e persecuzione religiosa. Con le lacerazioni dolorose del terrorismo, fino ai giorni nostri.

Il 15 aprile 2018 nel Santuario del seminarista martire. In quel giorno la figlia del partigiano comunista, che nel furore della guerra alzò la mano armata contro Rolando, si è presentata con una corona di alloro e gigli bianchi in segno di pace e ha ricevuto dai familiari del Beato un dono più grande, quello del perdono.

Una indagine quella del libro in cui le ferite del passato, fanno maturare il senso del bene comune, in cui la fede disarmata si connette e interroga l’ideale di libertà e come viene conseguito

A Milano con alcuni protagonisti della scoperta e del coinvolgimento popolare con Rivi si trovano per discutere e ritrovare quel legame -che sovente si smarrisce, come questi giorni vicino al 25 aprile mostrano ancora- tra la storia e la memoria di Rivi, e quella storia, e memoria, complessa, fonte di grandi polemiche e rivendicazioni identitarie per tanti decenni, della Resistenza.

Pensare, guardare dentro il passato (il proprio o quello del proprio Paese) con animo libero da pregiudizi e agire da uomini liberi è difficile.

L’Autore Fanelli evidenzia come dal martirio di Rolando sia fiorito nel tempo un bene in cerchi concentrici sempre più ampi e che oggi vede la diffusione del suo culto anche oltre l’Italia e l’Europa.