“Per vivere meglio”
Cattolicesimo, cultura, editoria,

Mercoledì 28 marzo 2018 ore 18,30
Auditorium del Centro Culturale di Milano
Largo Corsia dei Servi, 4 – Milano
Els La Scuola-Morcelliana

Presentazione del libro di Cesare Cavalleri
conversazione con Jacopo Guerriero

Intervengono
Ferruccio Parazzoli, scrittore
Jacopo Guerriero, giornalista
l’Autore

coordina

Alessandro Rivali, scrittore e giornalista

Sollecitato dalle domande di Jacopo Guerriero, Cesare Cavalleri, uno dei maggiori intellettuali cattolici, parla di sé, delle sue preferenze culturali, della sua adesione all’Opus Dei (con un ricordo appassionato del suo fondatore, Josemaría Escrivá), degli autori letti e incontrati in cinquant’anni di attività. Eugenio Montale, Dino Buzzati, Salvatore Quasimodo, Ennio Flaiano, Giovanni Raboni e molti altri compongono una galleria di personaggi che rispecchiano una stagione culturale che spiega il nostro imminente futuro.

Emergono retroscena inediti:

sul “Diario Postumo” di Montale, su mille polemiche letterarie (con Umberto Eco, con Alberto Bevilacqua…); c’è, in questo volume, la storia – mai raccontata – di un incontro con Ezra Pound, a Venezia; e ancora: la vera storia di Raimundo Panikkar e del suo rapporto con Escrivà de Balaguer; la scoperta di Alessandro Spina e Eugenio Corti; i giudizi – severi – sui cosiddetti “scrittori cattolici”…

Dall’introduzione di Jacopo Guerriero:

«Vita, schegge, frammenti, polemiche letterarie, maestri e falsi maestri, soprattutto autori e collaboratori, giornalisti, amici, nemici, compagni di strada, si alternano in queste pagine spesso al pari di fantasmi veloci, come suggestione, ma al contempo come reali termini di confronto, in una retrospettiva che tenta di levare il sipario su una vita intera di militanza critica. […]

In queste pagine tornano primariamente i ricordi dei poeti e degli scrittori, a volte conosciuti in prima persona e comunque amati da sempre. Stelle polari di una formazione e di un impegno. Non pare una testimonianza da poco in un tempo in cui non è più dato alla letteratura di sedimentare, di creare immaginario».

***
Cesare Cavalleri (Treviglio, 1936) dal 1965 è direttore di «Studi Cattolici», «mensile di studi e di attualità», non ché direttore delle Edizioni Ares. Collabora al quotidiano «Avvenire», di cui è stato anche critico televisivo, dal primo numero (4 dicembre 1968). Dal 1985 al 2007, oltre ad articoli di critica letteraria e di costume, ha pubblicato ogni mercoledì su «Avvenire» una rubrica intitolata Persone & parole, che ha dato luogo a quattro volumi antologici. Dal 2 gennaio 2008, sempre al mercoledì, tiene la rubrica Leggere, rileggere, che si occupa non solo di libri nuovi. Nel volume Letture, ha raccolto la sua esperienza trentennale di critico letterario. Una selezione antologica degli articoli di fondo pubblicati nei primi quarant’anni della sua direzione di «Studi cattolici» è stata pubblicata nel 2007 con il titolo Editoriali. Ha curato la traduzione ritmica del Libro della Passione del poeta e teologo cileno José Miguel Ibáñez Langlois, diffuso anche in CD con le musiche di Gianmario Liuni. Ha raccolto in volume l’Intervista sul Fondatore dell’Opus Dei, concessagli da mons. Álvaro del Portillo. Nel 2004 gli è stato assegnato il Premio internazionale Medaglia d’oro per la Cultura cattolica, un riconoscimento che in precedenza era toccato, fra gli altri, ad Augusto Del Noce, ai cardinali Joseph Ratzinger e Giacomo Biffi, all’economista Michael Novak, al maestro Riccardo Muti. Nel 2006 gli è stato assegnato l’Ambrogino d’oro, onorificenza che il Comune di Milano conferisce ai cittadini benemeriti.

Jacopo Guerriero è nato a Milano nel 1976. Ha scritto articoli per numerosi quotidiani e saggi per diverse riviste letterarie. Nel 2004 ha pubblicato per Greco y Greco Luce del caos. Per le Edizioni San Paolo ha dato alle stampe il libro inchiesta Partigiani di Dio, con Andrea Tornielli, nel 2006. È stato il responsabile delle relazioni esterne di diversi marchi editoriali e da qualche anno è il responsabi­le della comunicazione di Giunti editore.