Tuttifrutti

© Copertina numero 16

Numero 16
21 ottobre 2022

Il numero di “.CON” prova a raccogliere frutti maturi. Magari buoni.
Qualcuno è… passato. Marcio. Antropologicamente marcio. Perché?
Stanley Kubrick in Arancia Meccanica (compie 50 anni) racconta che il marcio non è solo in Danimarca. Che la questione antropologica è vicenda seria. A cinquant’anni dall’uscita in Italia del suo film/manifesto, la realtà che il grande regista rappresenta è tutt’altro che una rappresentazione (podcast). Poi ci sono i frutti che hanno sapore e contengono tante vitamine. Vanno cercati, prima. Vanno pensati, prima.
Come suggerisce il filosofo e sociologo Edgar Morin (editoriale). Lui a 101 anni continua a cercare. A puntare sulla speranza e sull’uomo che non si arrende alla logica dell’individualismo (così il pensiero marcisce!). E sulla stessa via si muove il presidente del Conferenza episcopale italiana il cardinale Matteo Zuppi richiamando i cristiani alla raccolta ben sapendo che sul buon raccolto si gioca la partita della vita. Anche il professor Leonardo Becchetti parla di frutti maturi (intervista di Nicola Varcasia). Di come l’economia civile possa essere una chance concreta per non arrendersi alla dittatura del PIL. È l’economia di Francesco la risposta concreta alla cultura dello scarto (scartare i buoni frutti: che peccato!).  Ma ecco le malepiante. Innervate dall’ideologia: il marcio per eccellenza. Come lo è stata la terribile esperienza che si è consumata nella Cambogia di Pol Pot. Dramma in sé e dramma per come è stata raccontata in occidente. A qualcuno piace il frutto deteriorato. Perché? Una domanda che permane (articolo di Enzo Manes).
Frutto eccellente è la poesia di Gian Mario Villalta. La sua ultima raccolta è davvero un buon raccolto (articolo di Francesco Napoli). Che rigenera. Partendo da uno sguardo appassionato verso una generazione. Uno sguardo che cammina… E Walter Gatti coglie quel che una certa tv e un certo cinema divulgativi non riescono a cogliere. Oppure, come succede spesso, colgono i frutti andati male. Troppo presi a spettacolarizzare tutto, ad armare tutto, dimenticando così la verità, l’essenziale di quel che porta sullo schermo. È l’enfasi che getta il fumo negli occhi. Un pesticida che fa molto male alle piante da frutto.
E, come sempre, gli editoriali per immagini di Francesco Santosuosso
Buona lettura e buon ascolto.