La stampella della pace

© Copertina numero 19

Numero 19
2 dicembre 2022

Il mondo zoppica. Occorre una stampella. Una stampella di ragionevolezza per mettersi in cammino. In cammino per costruire la pace. Papa Francesco ci crede. Ogni giorno ci crede. La stampella della fede lo sorregge nel desiderio che abbia a finire quel che dal 24 febbraio ha iniziato a offendere. La sua lettera al popolo ucraino, al popolo ucraino martire è qualcosa che lascia il segno. Una carezza e un grido insieme. Una stampella di speranza che il Santo Padre manda a quelle donne, a quegli uomini, a quei figli che continuano a sopportare un quotidiano che fa molto male. Ma che non li sta spegnendo. Hanno freddo, tanto freddo. Ma Francesco comunica loro che è con loro. Pronto a partire. Anzi, è già lì. Appoggiato alla sua stampella. Alla sua croce che è legno di vita. Di nascita. Di Resurrezione. E i legami con quel popolo, atto responsabile del cattolico impegnato con la vita e prossimo alle sorelle e ai fratelli è nella testimonianza di padre Thomas Halik (intervista e incontro al CMC).

Anche i ricordi, quando hanno sapore, quando ti accompagnano nella vita sono stampelle. Ricordi di incontri come quell’unico incontro fra don Luigi Giussani e il giovane studioso Sergio Belardinelli. In un convegno segnali di vita, di fede, di cultura. Qualcosa di autentico che permane. Un ricordo che ha camminato. Un incontro che ha germogliato. Un incontro che ha suscitato pensiero. Che ha detto quanto il cristianesimo è un fattore decisivo. Una novità. Che nasce sempre. Già, la Nascita. Quella grotta (riecco il freddo e il gelo che richiama la condizione degli ucraini adesso). Qui la stampella è quella di un bambino che zoppica e vive nelle vicinanze di Betlemme. I Re Magi bussano alla porta della sua casa. È l’annuncio di un miracolo. Che passa attraverso la bellezza di ricevere e offrire doni. Così il cuore si riscalda. Trova la pace. La pace che nasce in quella mangiatoia. La stampella delle stampelle.

Questo è il percorso del numero. Un numero che intende camminare. Rintracciare stampelle di vita.   

E nel nostro viaggio, ci sono gli editoriali per immagini di Francesco Santosuosso.

Buona lettura e buon ascolto.