ANDIAMO IN PACE

Numero 46
12 aprile2024

La vivificante inquietudine di Eugenio Montale: dove tutto sembra che incenerisca avviene la rinascita. Perché sotto la cenere non c’è la cenere.
Sfida preziosa quella del premio Nobel per la Letteratura 1975 che ancora arriva freschissima a noi. In questo presente nel quale tutto parrebbe coperto da uno strato soffocante di cenere. Quasi una sentenza definitiva.
L’ascolto della sua poesia (PODCAST di questo numero 46 con la voce inconfondibile dell’attore e regista teatrale Franco Branciaroli), cammino frastagliato, densissimo e sensatissimo, risulta essere una indispensabile provocazione. Un invito così umano ad alzare lo sguardo, a tendersi, a guardare più in là per scoprire, ogni giorno, la novità della vita.
E che sotto la cenere resta qualcosa di acceso lo avvertiamo nei contributi di questo numero della rivista. Nel racconto della Ruanda trent’anni dopo il genocidio (editoriale); negli interventi drammatici ma non rassegnati dello scrittore israeliano David Grossman dopo l’infamia del 7 ottobre commentati da Walter Ottolenghi; nell’intervista di Nicola Varcasia alla dottoressa Anna Carobene a proposito di una delle mille guerre dimenticate (come dice papa Francesco), quella che funesta la regione del Tigrai, l’ex Abissinia per intenderci; nella vicenda umana e artistica di Padre Aimè Duval, a quarant’anni dalla morte, raccontata da Walter Gatti.
E nella partecipata recensione di Marina Mojana della mostra al museo Poldi Pezzoli di Milano dove, fino al 24 giugno, è ospitato il Polittico di Sant’Agostino di Piero della Francesca: una straordinaria reunion, un’operazione culturale di altissimo significato. Insomma, un appuntamento con la bellezza che comunica Altro, da non perdere. Per vivere un’esperienza pacificante.
Già, la pace. Che non può essere soffocata dalla cenere. Perché, sotto sotto, l’imprevisto positivo lavora e incenerisce la deriva mortifera.    

E, come sempre, graditissimi imprevisti, gli imperdibili editoriali per immagini di Francesco Santosuosso.

Buona lettura e buon ascolto.

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